Pedagogista per dedizione, sommelier per passione. Questa la formazione di Valentina che “da grande” ha deciso di dare spazio ad un altro capitolo della sua vita: l’enogastronomia. Ha cominciato da un locale di amici nel suo paese, quasi per gioco, per poi capire che quello era ciò che sapeva fare e che, nonostante la fatica, fosse il lavoro più divertente del mondo. Il contatto con la gente l’ha formata, modellata a donna di sala che si prende cura dei suoi clienti senza imposizioni da etichetta ma con fare informale ed empatico, dovuto sicuramente al suo percorso di studi umanistico.
E in tutto questo insegue il suo grande amore: il vino, soprattutto quello autentico fatto dai vignaioli di piccole realtà che vivono fuori dai mercati enologici convenzionali . Il suo approccio è quello di chi ha tanto da imparare ed è per questo che ha lasciato il suo paesino per spostarsi in realtà ristorative di larghe vedute, come quella de Le giare, alla corte del geniale chef Antonio Bufi.
Valentina è un esempio di come si possa partire da una passione e farne un lavoro, di come abbandonare un lavoro sicuramente più tranquillo per seguire un sogno dia soddisfazioni ben più alte, di come mettersi alla prova in un mondo, quello della ristorazione, che riesce a far amare ancora di più la propria terra cercando di migliorarla, perché è lì che si ritorna sempre.
Valentina Ottobre per
Tratti “Racconti Pop”
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